Arancina Matta, un locale a prova di Palermitano

Eccoci nuovamente in sella. Dopo aver aperto l’ormai famoso quadernino mangereccio e aver incrociato voglie, zona nella quale ci troviamo e desideri vari, la sommatoria di cose ci porta all’ “Arancina Matta”, tipico locale siciliano ovviamente a Roma. In questo caso bisogna andarci con i piedi di piombo perchè non so se vi abbiamo già informato, ma i genitori di Tony sono Siciliani, di Palermo per la precisione, perciò a casa nostra arancini & c. rientrano più o meno nel menù di tutti i giorni. Ci sembra quasi un peccato, ma non bisogna chiudere nessuna porta prima di aver provato.

Il locale assomiglia molto ad un pub, sia per l’arredamento sia per la parte dove vengono spillate le birre e già per questo ne siamo piacevolmente colpiti. Ci accoglie una signore che probabilmente è la proprietaria, molto simpatica che con molta cordialità ci illustra le specialità della casa. A Tony si illuminano gli occhi e la informa subito in merito alle sue origini: in men che non si dica iniziano a parlare Palermitano e per me è la fine. Piano piano sto imparendo anch’io con delle audioguide registrate dai miei suoceri. Scherzo ovviamente, ma non esagero se vi dico che come ogni altro dialetto, è una lingua a sè. Terminato il “momento Palermitaono”, ci lascia il menù anche se in realtà ci sono già venute alcune voglie co le sue parole. Ci pensiamo comunque un po’ e poi la richiamiamo con la sentenza: “Misto caldo” e per continuare “panino cà meusa”, “panino con panelle” e due birre. L’antipasto (il misto caldo) è composto da patatine, melanzane e zucchine fritte, altre agli arancini classivci coni piselli e il ragù.
Arancina Matta, un locale a prova di Palermitano
Misto caldo e birre
Era tutto caldissimo e croccante, perciò abbiamo divorato tutto in un attimo. L’attesa è stata breve perché di lì a poco sono arrivati anche i famosi panini. Fino a qualche anno fa per me la meusa (leggasi milza per i profani come me) e le panelle, erano ingredienti totalmente sconosciuti, ma come vi dicevo ormai sono di casa.
Arancina Matta, un locale a prova di Palermitano
Panino ca meusa e panino con panelle
Il panino cà meusa deve essere assolutamente servito con limone spremuto e a piacimento con l’aggiunta di formaggio grattugiato (Caciocavallo per la precisione). Ho scoperto che la milza deve essere prima bollita e poi fritta nella sugna, altrimenti non diventa buona come quella che stiamo mangiando. Capisco che vi si potrebbero un po’ drizzare i capelli, ma vi assicuro che il risultato è meraviglioso. Le panelle invece sono delle frittelline fatte con farina di ceci  e acqua. Quando il composto diventa denso, viene steso, tagliato e fritto. In entrambi i casi, come potete vedere nella foto, è d’obbligo il classico pane con il sesamo, immancabile nelle ricette siciliane. Sono stati entrambi all’altezza della situazione e per dirlo un mezzo palermitano….! Le birre anche se commerciali meritano una nota positiva . Abbiamo scelto la “Tuborg red” e la “Carlsberg Special brew”, due belle scoperte.
Siamo rimasti veramente soddisfatti anche dei prezzi che hanno sempre la loro importanza.
Torneremo molto presto, parola di mezzo palermitano e di palermitana acquisita.
E per qualche altra curiosità…