Sagra dell’Agnello Colle di Fuori
Come promesso, dato che la scelta tra le varie sagre del fine settimana includeva anche questa, eccoci a raccontarvi un’altra esperienza da sagronauti.
E’ necessario specificare che essendo estate piena a Roma l’asfalto arde ed il termometro raggiunge vette inverosimili? Dicono che sia l’estate più calda degli ultimi 150 anni!!!
Amiamo mangiare, scoprire posti nuovi, non riusciamo a stare fermi per più di mezza giornata…possiamo stare con le mani in mano? Possiamo perdere uno degli appuntamenti mangerecci che le pro loco mettono a disposizione? Ovviamente no, no e assolutamente no, Perciò…salta in sella marito e andiamo a divertirci come piace a noi.
Di Colle di Fuori, come di altri paesini siamo assidui frequentatori, in quanto ci ospita anche a settembre per la buonissima Sagra del fungo porcino. Preparatevi perchè anche lì sarà impossibile mancare.
Prima di incamminarci consultiamo il nostro quadernino dei ricordi e degli appunti che in questa occasione ci suggerisce di portare uno stratino in aggiunta al solito perchè il clima è totalmente diverso da quello che stiamo per lasciare e ci fornisce anche qualche suggerimento per la scelta dei piatti, ma non vi anticipiamo nulla altrimenti…
Per il primo tratto del percorso scegliamo l’autostrada, ma solo per una questione di velocità: domani la sveglia suonerà alle 4:30 🙁 , di conseguenza addio paesaggi e curve, ma fortunatamente solo fino all’uscita del casello quando finalmente arriva la nostra adorata natura ed il termometro dello scooter scende, scende, scende.
Da San Cesareo a Colle di fuori infatti notiamo che dai 35 gradi iniziali il display ne segna 26! Non stiamo scherzando, la differenza è proprio questa, tanto che Tony mi proprone di venire ad abitare qui… La sua teoria è: “l’estate deve essere caratterizzata da una temperatura massima di 27 gradi”, la mia invece parte da un minimo di 27! Data la divergenza di gusti proseguiamo gustando il piccolo tratto di strada che ci divide dalla nostra meta.
Tutte le feste di Colle di Fuori si svolgono in Piazza Capranica, situtata in cima ad una salita un pochino ripida, di solito transennata e piena di stand tipici delle sagre. In questa occasione invece abbiamo avuto la possibilità di salire quasi fino in cima in quanto i banchi erano pochi.
Com’è tipico a Colle di Fuori, ad ogni palo della luce viene attaccato un menù enorme con il dettaglio di tutto quello che si può gustare ed i relativi prezzi.
Il re della cucina in questa occasione é Zì Righetto, lo stesso che insieme ad altri ristoranti, la fa da padrone anche a Lariano in occasione della Cellittata (che è alle porte e della quale vi abbiamo parlato quì: http://sagreinmoto.altervista.org/cellittata-larianese ) e della più nota Sagra del fungo porcino che si svolge in settembre.
In questa occasione si può veramente dire che i prezzi “sono da sagra” perchè ormai è veramente raro trovare i primi piatti a 5 €.
Quest’anno abbiamo deciso di provare il “Menù fisso gourmet”, che a 15 € offre la possibilità di gustare un bis di primi, un secondo, arrosticini, pane e insalata.
Ed ecco i nostri vassoi:
Così abbiamo gustato le mezze maniche alla boscaiola, le fettuccine con ragù di agnello e gli gnocchi al sugo di pecora. Abbiamo promosso tutto a pieni voti perchè ogni piatto era veramente molto condito e saporito, inoltre decisamente abbondante per essere mezza porzione!
Siamo poi passati al secondo, gustando degli ottimi arrosticini di pecora e dell’ottimo agnello alla brace accompagnati dall’ insalata che porta un briciolo di freschezza.
Avendo mangiato abbastanza presto, era ancora in fase di allestimento la parte musicale pronta ad accogliere una serata all’insegna degli stornelli romani.
Purtroppo non abbiamo molto tempo, ma come già detto gli stand non sono molti perciò facciamo una piccola passegiata tra dolciumi…
…e non solo
per poi tornare dal nostro fido destriero.
Questa volta lo stratino non è servito, neache al ritorno ma sempre meglio averlo con se, non si sa mai!
Un cosniglio: provate anche voi le bontà di questa sagra e non ve ne pentirete, ma ricordate: gli stand non aprono alle 19:00 come specificato nella locandina, ma alle 20:00. E’ meglio andare un pochino prima perchè la fila è proporzionale alla bontà, ma un’ora prima…
Altre info?
Ciao, alla prossima scorpacciata!
