Siete mai stati nella meravigliosa natura della Valle del Turano?

Noia? Mai sentito l’esigenza di dire questa parola da quando sto con mio marito! Dopo aver avuto un turno di notte e uno di pomeriggio, perchè non prendere lo scooter la mattina successiva  e percorrere più di 80 km? La proposta è nata con questa domanda: “Luisa ti ricordi dov’è quel ristorante dove ci eravamo ripromessi di andare?, sul cartello abbiamo sempre letto specialità al tartufo, ma non ricordo…aiutami…” Ovviamente mi stava prendendo in giro perché conoscendomi era più che certo che in un secondo la mia mania di scrivere tutto ci avrebbe aiutato ed infatti senza neanche sfogliare troppo arriva la mia risposta: “strada Turania, poco prima di arrivare al Lago del Turano, sulla sinistra“. A mia discolpa preciso che scrivo ogni dettaglio perché non ricordo mai nulla e nel caso specifico perché non ho minimamente il senso dell’orientamento ma vi informo solo per non apparire folle come potrei sembrare!

Ci armiamo di macchinetta fotografica e in un batter d’occhio siamo in sella. La giornata è magnifica e la temperatura mite ci accompagna lungo tutta la strada, anche se uno strato di scorta lo abbiamo sempre con noi. Il primo tratto del percorso è necessariamente autostradale perciò ci chiudiamo i caschi e lo percorriamo con un’andatura sostenuta fino ad arrivare al casello di Carsoli – Oricola. Dopo averlo superato c’è una zona industriale e finalmente la natura! Possiamo godere di un meraviglioso paesaggio pieno di verde come piace a noi e del silenzio che contraddistingue questi posti. Percorrendo la Turanense la temperatura si abbassa lievemente il che rende felice Tony e un pochino meno me, ma ho il mio stratino! Le curve ci fanno compagnia fino a quando il paesaggio che fino ad ora si era contraddistinto per un verde meraviglioso si tinge anche di azzurro: siamo arrivati al lago.

Lago del Turano

E’ incredibile, sarà almeno la quinta volta che vengo in questo posto ma non mi stanco mai di tornarci  tanto è meraviglioso. E’ stato proprio Tony a farmelo conoscere in quanto è una delle sue mete preferite fin da quando era piccolo, per la sua adorata pesca. Non mi abbandona solo perchè non ha l’attrezzatura con se, altrimenti mi sarei potuta unire ad una delle tante famiglie in riva che fanno il pic nic, giocano a palla, ecc. Passeggiamo un po’ lungo la riva ma poi lo reindirizzo vagamente allo scooter altrimenti so che anche una spiga di grano potrebbe sostituire una canna per pescare! Il lago infatti, anche se artificiale è pieno di carpe, persici, lucci, cavedani e tinche: e chi lo tiene!

Ci rimettiamo in sella alla ricerca della nostra adorata chiesetta dove ci fermiamo sempre ogni volta che passiamo da queste parti, la Chiesa di San Rocco.

Lago del Turano

Lago del Turano

Appena scesi dallo scooter ci guardiamo un po’ imbarazzati perchè dietro la chiesa vediamo una coppia pronta a fare un vero e proprio pranzo molto organizzato con piatti di ceramica, posate di acciaio e bicchieri di vetro: alla faccia delle comodità! Sicuramente la nostra presenza non era assolutamente prevista, ma non diamo fastidio, siamo lì per un motivo ben preciso: missione finocchiella. Nei dintorni della chiesa infatti è presente questa pianta con un odore molto particolare e molto usata da mia suocera, ma vi spiegherò dopo…

Disboschiamo la zona che nel frattempo si è ulteriormente popolata, per la gioia dei commensali poco rustici presenti 🙂 e decidiamo che è arrivata anche per noi l’ora di mangiare, in fondo era nato tutto con questa domanda! Risaliamo in sella con destinazione “specialità al tartufo”. Per mia gioia e delle mie vertigini percorriamo nuovamente il ponte che attraversa il lago ed in  pochi chilometri raggiiungiamo la meta.

Lago del Turano

L’ingresso è veramente accogliente e in un attimo ci fanno accomodare nella sala più grande con un enorme camino che acceso presumo sia veramente uno spettacolo.

Mentre immagino di tornare con il freddo per ammirare quello che sto sognando, noto che ci sono delle vecchie canne da pesca appoggiate al muro. Mi auguro che “nessuno” se ne sia accorto, ma secondo voi è possibile? Ognuno di noi due sognava a modo suo, ma anche questo è bello. C’è stata una cosa invece che ha colpito entrambi poco dopo l’ingresso del ristorante: adagiato in vassoio al fresco una gran quantità di tartufi pronti per essere mangiati ovviamente.


Prontissimi e con le idee chiare, dopo aver ordinato da bere scegliamo queste due bontà.

Sia le fettuccine che i ravioli erano fatti a mano, molto ben conditi e come ciliegina sulla torta appena vengono serviti a tavola il proprietario gratta direttamente sulla pietanza ancora tartufo in quantità industriale! Devo dire che solo in Umbria ho mangiato il vero tartufo come in questa occasione. Non contenti abbiamo proseguito con abbacchio in umido e patate (limitandoci ad un solo piatto in due però…)

…e terminando con dei dolcetti offerti dal proprietario che già per il fatto che erano fatti in casa meritavano 10 stelle.

Caffè e amaro sono d’obbligo perché siamo praticamente digiuni e non si possono evitare, come le solite nostre chiacchiere spensierate senza le quali non saprei proprio stare.

Decidiamo poi di incamminarci nuovamente perché la giornata è ancora bellissima e vogliamo avere il tempo di godercela ancora un po’ e di scattare qualche altra foto perché il posto è veramente meraviglioso.

Lago del Turano

Lago del Turano

Lago del TuranoSul lago si affacciano  Ascrea e Paganico Sabino, a metà lago su una piccola montagna c’è Castel di Tora uno dei borghi più belli d’Italia e di fronte su una piccola penisola, sorge Colle di Tora.

Millenni orsono, tutti questi paesi erano sommersi dal mare ( si avete letto bene, proprio dal mare) e solo con il passare dei secoli e assestamenti della falda terrestre oggi li possiamo ammirare in tutta la loro magnificenza. La stessa cosa è accaduta all’adiacente, nonché meno bello Lago del Salto che si trova in linea d’aria a pochi chilometri da questi posti.

Lago del Turano

Tutta la zona si trova nella Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, un’area naturale protetta nata nel 1997. Se siete amanti della natura, all’interno dell’area ci sono ben 10 percorsi da fare a piedi ed altri in mountain bike.

Lago del Turano

Ora purtroppo è giunta l’ora di tornare in sella al nostro destriero e verso casa. Ci dispiace un po’ ma le cose vanno apprezzate ed a volte sono ancora più belle soprattutto quando non si possono avere sempre, perciò facciamo tesoro di questi paesaggi dato che a Roma ci aspettano smog e traffico 🙁

Dimenticavo una cosa importantissima, non vi ho spiegato la “missione finocchiella”.

Il risultato è questo, ma l’autrice non sono io dovete chiedere a mia suocera. Posso solo suggerire che è un piatto siciliano e gli ingredienti sono: pinoli, uva passa, sardine, pasta e ovviamente finocchiella! 🙂

Per info sul Lago del Turano:

http://www.visitlazio.com/laghi-e-fiumi/-/turismo/623197/lago-del-turano

Per ulteriori info sulla ricetta…ve l’ho già detto, chiedete a mia suocera!

 Ps: per non smentirci vi diciamo quali sono tutte le sagre della zona:

  • Festa del polentone, la prima domenica di quaresima. La polenta viene condita con il ragù magro di pesce (aringa, tonno, baccalà e alici);
  • Sagra dei fettuccine ai funghi porcini, la prima domenica di agosto. Vengono offerte inoltre bruschette, arrosticini e salsicce;
  • Sagra della castagna, i primi giorni di novembre.