Sagra del carciofo romanesco a Ladispoli

In vista della 67° Sagra del Carciofo a Ladispoli, ovviamente non potevamo non raccontarvi la nostra 66°. Per chi a differenza di noi, non fosse propio di queste parti, vi diaciamo che Ladispoli si trova a circa 40 km dalla capitale e per noi romani è uno dei classici paesini marittimi dove passare le domeniche afose nei periodi in cui le ferie sono un’utopia o ahimè già terminate. Se capitate da quelle parti vale assolutamente la pena visitare il Castello Odescalchi, la Villa Romana di Marina di Palo,  l’oasi faunistica di Palo e la Palude di Torre Flavia. A nostro avviso è sempre piacevole unire in una bella giornata un po’ di sapere e un po’ di buona cucina.

Come vi dicevamo la sagra quest’anno giungerà alla 67esima edizione perciò è più che collaudata in ogni aspetto ed infatti lo scorso anno non ci ha affatto deluso, anzi! Come ogni sagra che si rispetti viene fatta una volta l’anno in particolare ad aprile,  mai in una data precisa in quanto ci si basa sul calendario della raccolta di questo ortaggio ovviamente tipico di queste parti e talmente buono che gli è stata riconosciuta la denominazione IGP nel 2002, mentre la sagra ha ottenuto il riconoscimento di VI Fiera Nazionale della Regione Lazio. Lo scorso anno la manifestazione si è svolta l’8, il 9 ed il 10 aprile. La Pasqua con tutti i suoi relativi manicaretti era passata da poco, ma non ci siamo lasciati comunque sfuggire l’occasione di partecipare, d’altronde da queste parti il carciofo romanesco è uno dei prodotti tipici ed è  veramente impossibile non assaggiarlo!

Per fare una cosa diversa, ci siamo “attrezzati da scooter” ed incamminati sulla Via Aurelia, statale che costeggia il litorale romano verso nord passando per Fregene e per la nostra adorata Passoscuro (ricordate le Telline?). La giornata non è caldissima dato che siamo ad aprile ma le maniche corte sono indispensabili, come lo saranno al ritorno! Quando arriviamo ci rendiamo conto come ogni volta, che lo scooter è veramente indispensabile perchè a quanto pare, non siamo stati gli unici ad avre questa voglia ed i parcheggi  sono già diventati rarissimi. Infiliamo il nostro compagno di viaggio in una stradina e iniziamo il giro di perlustrazione perchè la decisione su dove mangiare è veramente ardua, perciò non è possibile decidere a stomaco vuoto! Ci fermiamo un attimo proprio per un piccolo break e l’incognita è: carciofi fritti nella pastella o nella farina? Secondo voi qual’è la risposta esatta? Entrambe ovviamente e così passeggiamo degustando  quello che a nostro avviso è il piatto forte della sagra.

Ci sono tantissimi stand e l’odore già la fa da padrone. La maggior parte è situata in uno slargo, dove a seconda del piatto scelto ci si mette in fila e poi si mangia tutti insieme al centro dove vengono sistemate panche e tavoli, purtroppo senza un telo di protezione. Molti altri invece sono lungo il corso principale ed è più facile trovare un riparo nel caso in cui il sole dovesse essere molto caldo.  Decidiamo di fermarci in un posticino con panche e sedie sotto degli alberi che fanno proprio al caso nostro,  e che offre un menù a 10 € che comprende: antipasto, primo e dolce. Ci sembra più che ragionevole, anche perchè da esperti di sagre come possiamo definirci, vi assicuriamo che è sempre più raro trovare prezzi popolari come invece dovrebbe essere scontato proporre, dato che lo spirito di queste manifestazioni è, o almeno dovrebbe essere, quello di far conoscere un prodotto tipico, il posto nel quale cresce e “accontentarsi” di mangiare un po’ scomodi, ma all’aria aperta!

 

Iniziamo a deliziarci con un antispasto sfizioso composto da un po’ di salumi, formaggio, la mitica (non sono imparziale lo so, ne mangerei in quantità industriali) frittata di carciofi e un buon bicchiere di vino. Mentre mangiamo notiamo una cosa che ci fa sorridere, ma in maniera piacevole: sotto un piccolo portico non molto distante da noi, ci sono delle signore che “capano” come amiamo dire da queste parti, cataste di carciofi ad una velocità sorprendente e ogni tanto un ragazzo  passa a prenderli per portarli in cucina. Non si può dire che il prodotto principe non sia fresco!

Dopo una piccola pausa, continuiamo con due ottimi primi: lasagna con carciofi e mezze maniche pancetta e carciofi. Assolutamente buonissimi entrambi, molto conditi e saporiti. Si può avere un altro piatto da portare a casa? La parte finale del menù ci ha deliziato con dell’ottimo tiramisù e con delle freschissime fragole con la panna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Siamo veramente pieni e soddisfatti, e mentre andiamo verso la viuzza che ha custodito il nostro Ciccino decidiamo di passeggiare nuovamente per la città. La manifestazione è veramente grande, e le vie sono piene di stand di ogni genere: capi di abbigliamento, oggetti per la casa con tanto di dimostrazioni pratiche con l’utilizzo di detersivi e simili, giocattoli e ovviamente vendita di carciofi in ogni angolo. Ne compriamo un po’ perchè domani è domenica, perciò qualche altro strappo alle regole si può ancora fare e ci sono venuti in mente tanti modi di cucinarli!

Se avete bisogno di altre informazioni…

http://www.comune.ladispoli.rm.gov.it/sagra-del-carciofo

http://www.prolocoladispoli.it/

Ciao a tutti ci vediamo il 7/8/9 Aprile  per la 67° edizione.