Pesce e Fiumicino, sicuramente un’accoppiata vincente eppure nelle precedenti 47 edizioni (alcune giustificabili per la longevità della sagra e non nostra) siamo mancati, perciò quest’anno eccoci pronti.
La maggior parte delle sagre delle quali vi parliamo hanno un fattore comune: fuggire dall’afa di Roma accoppiando la brezza del lungomare alle prelibatezze caratteristiche dei vari posti visitati. Anche questa occasione non poteva essere da meno anche se in realtà quest’anno a Roma ancora si respira.
Lo scorso anno avevamo avuto la stessa idea ma arrivati a destinazione le uniche cose che siamo riusciti a vedere sono state il menù
e una folla incredibile, quasi un’ora prima dell’apertura degli stand
di conseguenza senza neanche dirci nulla, abbiamo infilato nuovamente i caschi e abbiamo scelto altri lidi per saziare la nostra fame.
Quest’anno, ci siamo organizzati diversamente decidendo di uscire da casa decisamente presto e con un pochino di pazienza aspettare. La strada per arrivare a Fiumicino non è particolarmente caratteristica a livello paesaggistico e non fa neanche innamorare gli amanti delle due ruote perché è praticamente tutta dritta stile autostrada, di conseguenza da questo punto di vista, caschi chiusi e poche chiacchiere, si va dritti alla meta. Avendo un po’ di tempo però ci concediamo una passeggiata per ammirare il mare e rilassarci e fare una visitina alla nostra pescheria di fiducia per qualche scorta,
poco raccomandabile da tenere nel bauletto del ” Ciccio” per qualche ora, ma necessaria e impossibile da resistere!
Rimontiamo in sella e poco dopo grazie a dei chiarissimi cartelli, non abbiamo difficoltà nel trovare la strada giusta 🙂
Questa volta la fila è decisamente meno lunga e il venticello ci aiuta, perciò ci aggiungiamo agli altri pazienti sagronauti in attesa.
Poco dopo iniziano gli applausi, la fila inizia lentamente a scorrere: si aprono le danze! Un membro della pro loco illustra ai primi fortunati della fila la padella gigante dove di lì a poco verranno immersi nell’ olio bollente 18 quintali di calamari e gamberi (per i più golosi sono previste anche le patatine fritte). Lentamente scorriamo lungo il percorso creato per tenere la fila ordinata e scopriamo dettagliatamente come sarà composto il menù:
Sapevamo che l’ultimo giorno della sagra è caratteristico perché la frittura viene servita in un piatto da collezione, ma purtroppo siamo potuti venire di venerdì di conseguenza ci consoleremo con le mezze maniche, primo scelto per il primo giorno di apertura della sagra.
Scorriamo un altro pochino e finalmente arriviamo anche noi all’altezza dell’enorme padella:
Ha un diametro di 4 metri pronto ad accogliere 800 litri di olio suddivisi in 20 cestelli per la frittura, il tutto a due metri da terra altrimenti l’effetto forno sarebbe assicurato! Per tenere tutto ad una temperatura ottimale, sotto sono previsti 12 bruciatori a gas, che non temono il vento.
Si iniziano a sentire i primi odori, questa volta ci siamo proprio.
La fila inizia a scorrere
e si iniziano a sistemare i primi vassoi
finalmente intravediamo qualcosa anche noi!
Con pochissima attesa ecco composti i nostri vassoi:
Solo un attimo…manca il vino!
Come dicevamo poco fa è venerdì e di conseguenza il primo piatto ovviamente a base di pesce consiste in “mezze maniche con calamari, zucchine e pomodori ciliegino”.
Sono stati notevolmente promossi sia per quantità di pasta e condimento, sia per bontà e livello di cottura (per questo siamo un pochino fissati e moolto critici…) sia per il prezzo decisamente onesto: € 6,00.
Altro pesce, siamo alla sua sagra!
Subito dopo infatti è stato il turno della frittura di calamari e gamberi ad 8,00 €.Anche in questo caso piatto abbondante e molto buono. Peccato solo che essendoci un pochino di vento ovviamente non rimangono caldi molto a lungo (il mio primo stratino di felpa protettiva è già in azione).
Io dopo l’ultima zampetta di gambero ho gettato le posate, mentre Tony ha terminato gustando un ottimo sautè di cozze (costo 4,00 €).
Siamo stati tra i primi ad arrivare, mentre ora guardandoci intorno siamo in ottima compagnia!
Andiamo via poco prima delle 22 e ancora ci sono persone in fila, ma li capiamo ne vale sicuramente la pena. Sagra promossa a pieni voti.
Pronto il secondo stratino e si riparte.
Dovremmo essere stati abbastanza esaustivi, ma se siete ancora curiosi:
http://www.prolocofiumicino.it/joomla/eventi/12-generica/28-sagra-del-pesce
http://www.unioneproloco.it/unpli/?p=16129
Ps: questa è la scorta fatta prima della sagra…
…e questi sono i risultati
ma ve ne parleremo in un’altra occasione.