Carciofo…fritto, alla giudia, alla romana, romano o romanesco, sardo, alla siciliana, sott’olio o stufati insomma ce n’è per tutti i gusti e palati. Accomodatevi e iniziate a cercare un bavaglino, l’acquolina è assicurata.
E’ da tanto che mancavamo con le nostre amate sagre, perciò eccoci qui.
Il nostro ritorno coincide con una replica dato che di questa sagra vi abbiamo già parlato in altre occasioni, ma è impossibile non scriverne nuovamente dato che è una delle più longeve e buone nella nostra regione.
Com’è giusto che sia partiamo dall’inizio e di conseguenza dalla strada che ci separa all’ambita meta. Quest’anno il tempo non è stato dalla nostra parte fin dall’inizio e durante la strada potete ben notare la differenza rispetto allo scorso anno…
L’arrivo più che bagnato è stato sporchino per usare un eufemismo, diciamo che i nostri impermeabili erano stile leopardo, ma con manto “Tucano Urbano”.
Normalmente ci indiriziamo alla velocità della luce verso uno stand che ci permetta di assaporare dei meravigliosi carciofi fritti…., ma anche in questo caso c’è stata una piccola variazione/deviazione: tappa al supermercato per l’acquisto di un ombrello che stranamente non era con noi nel nostro amatissimo e spazosissimo sottosella.
Ci incamminiamo subito nella grande piazza che normalmente tutti i martedì ospita il mercato in questa cittadina alle porte di Roma e iniziamo a sbirciare tra i numerosi banchi presenti,
ma il nostro obiettivo come accennato e ben sapete è un altro, i carciofi fritti.
Con pochissima fila e una modica spesa di 4,00 € ecco il nostro antipasto: carciofi fritti e un buon bicchiere di vino.
Continuiamo la nostra passeggiata e per la prima volta dato che è domenica, troviamo nella piazza principale l’esposizione di tante sculture ovviamente tutte a base di carciofo!
E’ da molti anni che leggiamo e troviamo foto relative a questo concorso, ma non essendo mai riusciti ad essere presenti la domenica, non avevamo avuto ancora il piacere di ammirarle di persona.
Il pancino inizia a mostrare i primi segni di solitudine, gli odori e gli ingredienti ci sono tutti, perciò dobbiamo accontetarlo assolutamente, altrimenti inutile esserci!
A casa ci siamo un po’ documentati sul programma e sulle varie possibilità offerte da stand e bar del posto leggendo tutta l’offerta http://www.prolocoladispoli.it/?p=941
Leggendo i menù proposti viene quasi la voglia di provarli tutti o almeno assaggiare un primo in un posto, uno in un altro ecc, ecc… anche se in verità sapete che siamo abbastanza rustici e nonostante i due anni precedenti abbiamo mangiato in due bar differenti e siano stati ampiamente promossi, a noi è rimasto nel cuore un posticino dove si mangia un po’ strettini perché è sempre pieno, ma questo è sinonimo di bontà. In più siamo ad una sagra perciò è obbligatorio mangiare sulle panche, insieme a persone che non si conoscono e a prezzi modici. Con un pochino di fortuna si può trovare posto all’ombra di un albero invece che sotto il cocente sole che ci ricorda un pochino quello di Roma e vi assicuriamo che vi leccherete i baffi!
Vi sembra abbastanza rustico e “stile sagra”? Secondo noi uno dei migliori!
L’attesa non dura molto, ed ecco la mia dolce metà con i viveri.
Considerando a che alla modica cifra di 10,00 € era possibile acquistare il menù, abbiamo optato per questa scelta, pienamente promossa a pieni voti.
In queste occasioni non sai mai da che parte iniziare perché dispiace per il fritto che freddo perde molto del suo sapore, ma anche la pasta appena tolta dalla padella non ha rivali. E’ stato tutto veramente buono, dalla croccantezza dei carciofi saporiti e non pesanti anche se fritti, alla pasta perfetta di cottura e veramente ben condita. La golosità ci direbbe di portarne come minimo un’ altra porzione a casa, ma questa volta ci acconteniamo.
Per digerire ovviamente una passeggiata è d’obbligo e poco dopo arriviamo alla piazza principale dove ci sono altri numerosi stand, tutti dedicati al carciofo ovviamente, ognuno dei quali specifico per un tipo di pasta diverso. Non scegliamo mai di mangiare in questa parte della sagra perché purtroppo ci sono solo posti in piedi e nessuno stand a copertura.
Anche quest’anno un ricordino dobbiamo portarlo con noi, e dato che le calamite da queste parti non vanno per la maggiore, il souvenir è culinario e il risultato questo:
Per essere la mia prima frittata di carciofi, devo dire che non è andata male!
Ps: secondo voi l’ombrello è servito? Ovviamente no, ma se non l’avessimo comprato sicuramente si!
Altre info?
http://www.prolocoladispoli.it/
e all’occorrenza la nostra sagra del 2016
http://sagreinmoto.altervista.org/sagra-del-carciofo-romanesco-ladispoli/
e del 2017
http://sagreinmoto.altervista.org/sagra-del-carciofo-romanesco-ladispoli-2017/
Ps: ricordate che questo è il nostro motto
